Esistono diversi stili di yoga. Io pratico e insegno Ashtanga Vinyasa.
Cos’è l’Ashtanga Vinyasa?
Ashtanga sta per “otto livelli“, che sono i livelli di cui parla Patanjali nel suo Yoga Sutra:
- Yama (Astinenza)
- Nyama (Adempimento)
- Asana (Posture)
- Pranayama (Controllo del Respiro)
- Pratyahara (Controllo dei Sensi)
- Dharana (Concentrazione)
- Dhyana (Meditazione)
- Samadhi (Contemplazione)
Nessuno di questi livelli esclude l’altro: essi coesistono, ed arrivare allo stato di Samadhi è una cosa rara (ma non impossibile!).
Lo stile Vinyasa si ha quando il movimento sincronizzato con il respiro, in una sequenza ben strutturata e precisa di asana e varianti.
Questo significa due cose:
- il respiro calma il sistema nervoso e purifica corpo e mente, infondendo un senso di benessere
- il ritmo e le variazioni della asana fanno sì che l’esercizio fisico sia eccellente
A differenza dello Hatha Yoga, dove lo stile è più lento e meditativo e dove vengono praticate poche asana – posizioni – da mantenere a lungo.