“Per cucinare gli spaghetti all’Assassina, il piatto più famoso di Bari, ci vuole la padella in ferro nero che si trova solo nella città vecchia. Ed è proprio lì che sorge il ristorante di Colino Stramaglia, inventore della famosa ricetta. Una mattina di primavera, all’apertura del locale, il grande chef viene trovato morto ammazzato in maniera talmente efferata da far sospettare un torbido movente passionale…”
Non avevo mai letto nulla di questa scrittrice, ed è stata davvero una bella sorpresa.
Questo è il quinto capitolo di una serie di romanzi in cui è protagonista il commissario Lolita, in cui ci viene presentato un nuovo caso di omicidio.
Una trama ben costruita, appassionante, divertente e ambientata in una città che amo molto: Bari vecchia.
Belli i personaggi di Lolita e dei suoi amici e collaboratori.
In particolare, ampio spazio è dato alla vita privata dell’attraente commissario e alla sua passione per la cucina: la ricetta degli spaghetti all’assassina è da provare!
Un racconto molto piacevole che offre una visione particolare sulla vita della città e, seppur in modo romanzato, ci dà un’idea abbastanza precisa dei problemi di criminalità.
Un romanzo che si legge tutto d’un fiato, dallo stile fluido: impossibile annoiarsi.
E tu, lo hai letto?
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