Il libro più bello, vero, toccante, profondo, coraggioso e pieno di speranza, che si possa leggere su cosa vuol dire continuare a vivere dopo aver perso un figlio.
Nonostante quello che è successo, per Irina la vita continua, con il dolore sempre presente, assieme al ricordo però, delle sue bambine.
Se dimenticare è impossibile, ricostruirsi una nuova vita è possibile, perché Irina vuole farlo, con tutta se stessa.
Come si sopravvive alla perdita di un figlio?
La società vuole, pensa, crede che si debba soffrire per il resto della propria esistenza, sopravvivendo come possibile. Un pregiudizio che la storia di Irina abbatte.
“Mi sa che fuori è primavera” è una storia straziante, cui Concita De Gregorio dà voce con parole meravigliose, con una sensibilità fuori dal comune, con un’intensità che lascia senza fiato.
Ma anche con la speranza di poter convivere con un dolore così grande e riuscire ad amare di nuovo.