“Ritorna” è un romanzo di Samuel Benchetrit ambientato a Parigi e che ha per protagonista uno scrittore. Uno scrittore in crisi, che non riesce a dar luce nemmeno alle prime pagine del libro che deve scrivere e per il quale ha ricevuto già un anticipo dall’editore. Uno scrittore che è anche un padre amorevole di un figlio adolescente, partito per fare un viaggio in giro per il mondo. Uno scrittore che è anche un uomo solo, un po’ asociale, che ha qualche guaio con l’agenzia delle entrate e un rapporto conflittuale con la sua ex-moglie.
Sembra una storia triste ma non lo è: nonostante le difficoltà, l’impasse esistenziale, l’incapacità di organizzarsi, le vicissitudini del protagonista, che a volte sfiorano l’assurdo, trasmettono simpatia e non mancano i momenti umoristici. Non mancano neanche le riflessioni importanti sulla vita, sugli affetti e sui sentimenti. Traspare una reale sincerità nel raccontare di se e delle proprie debolezze, che sono, alla fine, le debolezze di tutti e non riguardano solo persone che non hanno successo nel lavoro e nella vita sociale.
Non possiamo fare a meno di provare tenerezza per questo scrittore e per i suoi piccoli e grandi guai e suscita tenerezza anche il rapporto con il figlio, che, seppur attraverso email e racconti passati, appare essere bello, autentico, profondo.
Un romanzo che si legge con piacere e che fa riflettere, che inizia, continua e si conclude con un piccolo grande quesito sul rapporto padre e figlio, e più in generale sull’amore incondizionato e immenso di un genitore verso il proprio figlio.
Edito da Neri Pozza.