Questo romanzo di Virginie Grimaldi è davvero piacevole.
Lo definisco così perché è un romanzo non certo impegnativo né di chissà quale spessore, ma è scritto bene ed è divertente.
Qualcuno potrebbe definirlo, come si suol dire, una lettura da ombrellone, ma a me questa definizione non è mai piaciuta granché.
La trama è originale e si sviluppa da un’idea originale e i personaggi sono ben costruiti.
Non mancano spunti di riflessione sulle nostre paure, pregiudizi, convinzioni errate e sensi di colpa: questi sono i temi che sono trattati nel romanzo, attraverso la protagonista femminile.
La scrittrice è una blogger francese che ha scritto anche altri romanzi e il suo blog ha sempre avuto uno stile ironico.