“Lo strano caso di Maria Scartoccio, ovvero un brutto caso di cronaca a Sestri Ponente” è il titolo completo di questo romanzo che, se dovessi definirlo con una sola parola, lo definirei con la parola spassoso.
Spassoso perché, pur essendo un romanzo Noir, i personaggi, il linguaggio, le situazioni sono divertenti, spassose appunto.
Ispiratosi, nella costruzione del personaggio di Maria Scartoccio, alla nonna materna, l’autore, in questa storia misteriosa dà vita ad una serie di personaggi diversi tra loro, che abitano però tutti nel palazzo in cui la Maria è morta.
La sarta e la sua giovane apprendista, l’oste imbroglione, la vedova con il figlio degenere che non ha voglia di fare nulla, l’anziana che vive sola. Nel palazzo si conoscono tutti e tutti partecipano alla risoluzione di quello che sembra essere uno strano caso, una morte sospetta.
Oltre agli abitanti del condominio, sul brutto caso indagano, naturalmente, anche le forze dell’ordine: un po’ a rilento e grazie alla “collaborazione” di chi conosceva bene la Maria e il suo passato.
Dialoghi in cui si insinuano sospetti che portano a verità, colpi di scena, scoperte dal passato: non mancano gli ingredienti che rendono la storia avvincente.
Un noir quindi molto particolare, che vi farà, a volte, venire le lacrime dal ridere e che si caratterizza per l’originalità del linguaggio e dello stile.
Edizioni TEA, anno 2017, autore Renzo Bistolfi.