7 giorni in Croazia

La Croazia è bellissima e 7 giorni sono sicuramente pochi, e se non ne hai di più devi fare delle scelte, ma si può fare! Ecco la mia esperienza.

L’itinerario cui abbiamo pensato rispondeva ad un mix di desideri: un po’ mare, sole e relax e un po’ cultura e voglia di vedere posti nuovi.

Un viaggio iniziato dall’Italia, e precisamente da Milano, in macchina: un viaggio durato circa otto ore, nonostante la partenza alle 4 del mattino.

Cosa abbiamo deciso di vedere in questi pochi giorni?

  • Luogo base per escursioni e spiagge: il paesino di Senj
  • Mare, sole, vento, relax, aperitivi sulla spiaggia:  Lukovo Beach, Isola di Krk, Isola di Rab
  • Zagabria in giornata: non vuoi vedere la capitale?
  • E nel tornare: una puntata a Rovinj, incantevole luogo di vicoli e colori
  • Ultima tappa: Capodistria, in Slovenia

Il paesino di Senj

In italiano, Segna. Un paesino che è un piccolo gioiello, con un piccolo porticciolo, un castello di pietra, e una spiaggia accanto al porticciolo, supermercati, ristorantini.
Un luogo da tenere come base per esplorare spiagge, isole ed entroterra.

Una base sicura cui tornare la sera, soprattutto se dormi in un appartamento piccolo ma dotato di tutte le comodità, in un contesto tranquillo, subito fuori dal centro, su un altura e con una vista niente male.

 

Lukovo Beach

A soli 20 minuti di auto da Senj, si arriva alla piccola ma incantevole spiaggia di Lukovo, con piccolo chiringuito direttamente sul mare.
Unico neo: l’acqua fredda, molto fredda… freddissima 🙂 Io non sono riuscita a immergermi completamente.

L’Isola di KRK

L’isola di Krk è una delle più conosciute della Croazia: l’abbiamo raggiunta direttamente dal porto di Senj, con una barca che in un’ora ci ha portato nel paesino di Baska: bellissimo, su due livelli, colorato, vivace, pieno di negozietti, bancarelle, ristoranti e locali per la sera.

Tre ore per visitare Baska e per stare distesi sulla spiaggia di fronte al paesino, e poi di nuovo in barca verso un’altra spiaggia, più grande e più selvaggia, dove due pecore venivano a fare visita ai turisti.

Al ritorno, invece, siamo stati riaccompagnati a Senj con un gommone motoscafo, verso il tardo pomeriggio.

Una gita in giornata che ci ha permesso di visitare due spiagge e un paesino caratteristico, godendoci la traversata e senza guidare (almeno per un giorno!).

L’Isola di Rab

A Rab, invece, ci siamo arrivati dopo una ventina di minuti di auto e 10 minuti di traghetto: abbiamo traghettato anche l’auto e quindi abbiamo potuto girare tutta l’isola, fermandoci in diverse spiagge, sia di scogli sia di sabbia.

L’Isola si può vedere in una giornata, certamente varrebbe la pensa fare con più calma e fermarsi una notte, per visitare più spiagge e fare escursioni in barca.

 

Zagabria

Una visita in giornata alla capitale della Croazia, che dista solo un’ora da Senj, è stata una bella idea: Zagabria è una città particolare, moderna e vivace nelle vie del centro piene di locali, vicoli e mercatini, per non parlare del Dolac Market, vicino alla Cattedrale, antica e senza tempo nella parte vecchia della città, che si trova in alto e che si raggiunge con una funicolare.

Vicoli di Zagabria

Sulla via del ritorno: Rovinj

Cittadine con viuzze strette, vicoli, vasi di fiori e panni stesi ce ne sono molte, anche in Italia.
Ma i colori che ho visto qui a Rovinj mi hanno colpito perché sono ovunque: come ovunque ci sono scalinate, fiori, ristorantini e bar dove ti siedi nelle vie e nelle piccole piazze.

Vale la pena di fermarsi per una giornata e per la sera, dove per cenare c’è solo l’imbarazzo della scelta, e salire fino alla chiesa, da dove si può ammirare una vista bellissima sulla cittadina e sul mare.

Ultima tappa: Capodistria

Eccoci alla fine della vacanza, che non si poteva concludere meglio: Koper mi ha stupita perché è un luogo insolito.
La città medievale si trova nella parte alta, e si sviluppa attorno a Piazza Tito, su cui si affacciano monumenti con influenze veneziane.
Ma la cosa più bella secondo me e magica è il porto, soprattutto visto la sera, con le sue navi e le sue luci.

 

A Capodistria abbiamo trascorso l’ultima notte della nostra vacanza in un hotel con una piccola Spa, per finire in relax, e abbiamo cenato con gulash e polenta in una trattoria tipica del centro storico: il clima quella sera era decisamente autunnale.

Una vacanza breve, un po’ faticosa per i tanti chilometri, ma senza dubbio piena di cose belle: luoghi, colori, profumi e fascino, il fascino tranquillo e sobrio, per niente chiassoso, dei paesi dell’est.

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