“L’amurusanza” di Tea Ranno

L‘amurusanza è l’amorevolezza, è un dono fatto con amore, è un atteggiamento affettuoso. Parola siciliana di altri tempi, l’amurusanza è il titolo, nonché il principio cardine, del bellissimo romanzo di Tea Ranno.

Vivrete l’atmosfera e la mentalità che si respira in un di un paesino della Sicilia e lotterete contro il male assieme ai protagonisti della storia.
Oltre a ciò, vi farete tante risate, capirete tante cose sui sentimenti degli esseri umani e rimarrete sorpresi dalla imprevedibilità della vita.

Questo romanzo è, a mio parere, un delizioso capolavoro.
Realistico e al contempo poetico e fantasioso. Una parodia sulla mafia e sulla prepotenza dell’uomo, senza però trascurare l’importanza del tema.
La trama è lineare ma i personaggi, numerosi e particolari, si intrecciano l’uno con l’altro e contribuiscono a dare spessore al racconto.
A tratti mi ha ricordato i romanzi di Andrea Vitali, scrittore il cui stile mi piace molto.


Il lessico, poi, piacerebbe a Camilleri: le parole e il modo di parlare sono quelli del dialetto siciliano, che non solo è comprensibile ma necessario, per godere pienamente di questa storia e del luogo in cui si svolge.
Coinvolgente, tocca il cuore e scatena gioia e ilarità, indignazione e voglia di riscatto.

Non conoscevo Tea Ranno e questo è il primo libro suo che leggo, ma senza dubbio leggerò anche gli altri.
L’Amurusanza è edito da Feltrinelli.

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